legno materiale sostenibile

Legno Materiale Sostenibile

La grande duttilità,  i suoi pregi estetici e la sua eco compatibilità, fanno del legno un materiale sostenibile e favorito nella ristrutturazione di un appartamento. Oggi come lo stesso in tempi remoti.

Oltre alle sue più sparse e note applicazioni, come i serramenti o le porte, i pavimenti, le scale,  esistono altre possibilità di impiegare il legno per rendere caldo, confortevole e originale un appartamento.

In primo luogo, come è in memoria in molte culture europee, il legno materiale sostenibile può essere usato in sostituzione alla muratura. I classici tramezzi in mattoni forati possono essere sostituiti da pareti in legno, che fondono alle qualità estetiche e alle ampie possibilità di finitura, una grande semplicità di messa in opera, soprattutto in ambienti già finiti e con pavimentazioni da preservare inalterate. Come per i pannelli in cartongesso, i divisori in legno vengono realizzati con pannelli modulari assemblati su telai assicurati al pavimento e alle pareti tramite tasselli o biadesivi. I divisori possono essere non lavorati o già completi di finitura, solo da unire e montare in opera. Ve ne sono inoltre in commercio già guarniti di infissi e porte e preparati per accogliere impianti e pannelli isolanti.

Un altro impiego dei pannelli in legno è il rivestimento di pareti esistenti con ruolo esclusivamente ornamentale, nell’impronta della longilinea tradizione della boiserie, molto utilizzata sino ai primi del Novecento e poi moderatamente abbandonata. Queste soluzioni combinano alla valorizzazione estetica l’eventualità di derivare e integrare gli impianti esistenti senza valersi di opere murarie.

I perfezionamenti, come per il mobilio, possono essere molto diverse; blocchi con trattamenti naturali, impiallacciatura o melamine, smaltature, laccato o sbiancato. Un’altro vantaggio di suddividere gli spazi con elementi in legno è raffigurata dalle cosiddette attrezzate che, rispetto alle precedenti, frazionano gli spazi creando mobili-parete con diverse funzioni.

Armadi e librerie possono essere correnti su entrambi i lati e con soluzioni chiuse o semiaperte, sempre senza intersecarsi nelle strutture murarie o sui pavimenti esistenti. Questo tipo di divisorio in legno materiale sostenibile consente di creare giochi di volumi, turni di pieni e vuoti o superfici traforate, con costituenti che possono arrivare fino al soffitto o lasciati più bassi. In questo modo si risolvono con un unico elemento esigenze diverse, e si offre comunque la possibilità di montare porte (sia a battente che scorrevoli) o di ospitare gli impianti. Le pareti attrezzate possono essere costruite su misura o usando costituenti modulari, con una grande varietà di linee offerte dal mercato. Come per i tramezzi, i pannelli aperti in “treillage” o quelli ciechi, prefiniti e non, sono in grado anche di essere usati per la realizzazione di controsoffitti o ribassamenti.

L’utilizzo del legno materiale sostenibile, anche grazie a trattamenti specifici che consentono di proteggerlo in modo efficace da acqua e macchie, è ormai solito, oltre che per il mobilio, anche per pavimenti e rivestimenti in bagni e cucine. Fondamentale, in questo caso, essendo rilevante il fattore umidità, è la scelta dell’essenza impiegata. Analogamente non sono da trascurare gli utilizzi del legno per i piani di bagni e cucine, in modo principale con l’uso di legno lamellare, peculiarmente stabile all’umidità e che dà per certo al piano una vita molto più lunga di quella delle aree melamminiche e, contrariamente a marmi o piani in materiali agglomerati (come il corian o l’okite) è esonerato da rotture; una lisciatura periodica e un semplice trattamento con oli specifici possono ricondurre il piano quasi al suo stato originario.

Tanti altri sono gli elementi della casa che sono in grado di essere conseguiti in legno materiale sostenibile, dagli elementi di arredo più “strutturali”, come pedane o letti a soppalco, a quelli di contorno, come i sostegni per le tende, fino agli accessori per la cucina. Il legno, nonostante l’arrivo di tanti materiali tecnologici dalle considerevoli proprietà estetiche e meccaniche, rimane un materiale d’arredo privilegiato, connaturato alla vita domestica dell’uomo.

legno materiale sostenibile

La scelta dell’essenza giusta:

    Il legno materiale sostenibile non è sempre uguale: vi sono infatti centinaia di essenze, ognuna con caratteristiche diverse. Per un risultato ottimale bisogna scegliere quella giusta.
  • Per quanto riguarda la creazione di pareti divisorie che prevedono l’applicazione di una successiva finitura possono essere usati egni grezzi e poco pregiati che vanno dai più economici pannelli agglomerati (come truciolati e medium density) ai più elastici e leggeri multistrato, oppure, in assenza di forti sbalzi di umidità, tavole in abete.
  • Pannelli prefiniti e pareti attrezzate sono offerte dal mercato in una grande varietà di essenze, dai legni nazionali, come il noce o i castagno, a quelli esotici, come il wengé o il mogano, sia in pannelli di legno massello che impiallacciati.
  • Per i piani di lavoro in cucina o quelli dei mobili del bagno debbono essere obbligatoriamente scelti legni lamellari (ovvero costituiti da più lamelle incollate tra loro), che resistono all’umidità senza deformazioni; tutti i legni stabili sono adatti (essenze tipiche nostrane sono il faggio, il rovere e la betulla).
  • Per pavimenti (e eventuali ri-vestimenti verticali) dei bagni, sono da privilegiare legni stabili e duraturi, come il teak, il merbau, l’iroko e il doussié, legni di origine asiatica o africana, che possono essere sia tradizionali che prefiniti (per i prefiniti il fondo dovrà essere in multistrato incrociato senza strati in agglomerato, che si deformano maggiormente).